Just Earth Music

JEM, Just Earth Music, es la primera red social para quienes trabajan con músicas tradicionales del mundo y está pensado para facilitar el intercambio entre diferentes culturas.

Podrás crear tu propio espacio de manera intuitiva, en el que podrás ofrecer tu música, tus videos, etc. para que puedan ser vistos y oidos por todo el mundo. Y no solo eso, también podrás promocionar tus conciertos y actividades.

JEM también servirá de escaparate para la producción artística de todo el planeta, promoviendo el intercambio global de ideas, desde la música tradicional a la "fusión".

Descubre como utilizar y actualizar tu JEM haciendo click: ¿CÓMO USAR JEM?

Ngunda Nganga
2012-04-02

Ngunda Nganga en el Restaurante Carmelitas (El Raval)

El pasado 8 de Marzo, a las 21:00, Ngunda Nganga ofreció su Cabaret Afrocubano al distinguido y sorprendido público del Bar Restaurante Carmelitas, en el popular barrio del Raval (Barcelona).
Aunque el público llegó tarde, el ambiente se calentó rápido, y al son del tambor, entre Guaguanco, Columbia y Conga, todo el mundo acabó en pie, cantando y bailando con nosotros.

Fusió 36
2011-01-10

Arrancamos el año en el Absenta de Reus

7 de Enero de 2011, 21:00. Bar Absenta, Reus.

Unas cuantas personas sentadas en las mesas esperan a que empiece el concierto mientras charlan entre caña y birra.

Fusió 36 comienzan a sonar. Primero algunos temas propios de siempre: Brumoses Etereas, Omar, Dut Duei, salpicados de pequeños textos leidos por Roger o Joel.

Una pequeña impro con aires jamaicanos (Naya Bingui!!) sirve para presentar a la banda y dar paso a la segunda parte.

Una versión de Spain (Chick Corea), deconstruido a nuestra manera particular. A continuación un tema propio de ritmo trepidante, Que Sí!, seguido de una versión del tema de Path Metheny, Beat 70, que nos hace ganar la etiqueta de Latin Jazz ;-) Para terminar, Quan No Hi Foreu, nuestro "hit", con su estribillo pegadizo y sus amalgamas imposibles.

Fusió 36 empieza a sonar y el repertorio ya alcanza la hora de duración. Hay que tocar!!

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club
2010-09-06

9 Settembre 2010 - Magazzini del Sale Venezia

Voodoo in Venice! Con la straordinaria parttecipazione del Maestro Famoudou Konate


info su Facebook : Evento VOODOO IN VENICE

Just Earth Music
2010-09-02

THE MORE I THINK--EL BRUJO--JAMBALAY RECORDS

Just Earth Music
2010-08-27

Workshop Famoudou Konate








Dal 9 al 12 Settembre a Venezia, unica data in Italia per un seminario imperdibile con il maestro Famoudou Konatè


Info e contatti: www.djembe.it

Just Earth Music
2010-08-02

Live Concert....coming soon

Watch live streaming video from justearthmusic at livestream.com

Just Earth Music
2010-07-30

Carpino Folk Festival XV Edizione

IN VIAGGIO VERSO IL MONDO DIETRO IL SOLE
per cui né alba né tramonto possono più indicare non solo la meta, ma neppure la direzione

Il primo grande festival dedicato al recupero e alla valorizzazione della musica popolare pugliese, di maggior qualità e tra i più apprezzati a livello nazionale, quest’anno vi propone un Viaggio, una sorta di Odissea dove non c’è un'Itaca che fa di ogni luogo una semplice tappa sulla via del ritorno, ma un Odissea come ripresa del viaggio, come tappa del successivo andare.

Abbiamo pensato al viaggio per indurre una riflessione sugli anni che stiamo vivendo, i quali hanno visto lo sfaldarsi di una geografia stabile, e insieme hanno accennato a quel processo migratorio che confonderà i confini dei territori a cui faceva riferimento la nostra identità.
Usi, consumi e culture si contaminano e se “morale” o “etica” vuol dire costume, è possibile ipotizzare la fine delle nostre etiche fondate sulla nozione di proprietà, territorio e confine a favore di un'etica che, dissolvendo recinti e certezze, va configurandosi come un'etica del viaggiatore, che non si appella al diritto, ma all'esperienza, perché, a differenza dell'uomo del territorio che ha la sua certezza nella proprietà e nel confine, il viaggiatore non può vivere, senza elaborare la diversità dell'esperienza, cercando il centro non nel reticolato dei confini, ma in quei due poli che Kant indicava nell'anima e nel cielo stellato che per ogni viaggiatore hanno sempre costituito gli estremi dell'arco in cui si esprime la vita in tensione.

Fine dell'uomo come lo abbiamo conosciuto sotto il rivestimento della proprietà, del confine e della legge, e nascita di quell'uomo più difficile da collocare, perché viaggiatore inarrestabile, in uno spazio che non è garantito neppure dall'aristotelico "cielo delle stelle fisse", perché anche questo cielo è tramontato per noi. E con il cielo la terra, perché non è più terra di protezione e luogo di riparo.

In questo nostro viaggio tra tempi diversi, luoghi curiosi e personaggi anche fantastici e bizzarri pensiamo a noi stessi secondo quell’"etica del viandante" che ci indica Galimberti: la capacità di Ulisse di prendere le decisioni secondo le situazioni e le prove che man mano deve affrontare, memore della lezione greca del “conosci te stesso”, cioè conoscere prima di tutto le proprie potenzialità e limiti, per non oltrepassarli, per trovare sempre la giusta misura.


C'è ancora del caos dentro di voi?
C'è ancora una stella danzante?
...allora venite in Puglia sul Gargano al Carpino Folk Festival

Just Earth Music
2010-07-28

Woodstock CESENA

Woodstock 5 stelle - Io ci sarò

Fusió 36
2010-05-09

Festes de Maig - Fusió 36 traen el agua a Badalona

Con un sonido ya definido y los temas bien trabajados, Fusió 36 había preparado un interesante concierto para las Festes de Maig, en Badalona.
La anunciada lluvia ha obligado a suspender el concierto tras 7 minutos de intensa descarga musical y pluvial. Una pena ... pero al mal tiempo, buena cara!! ;-)

Fusió 36
2010-03-09

Primera Maqueta Oficial de Fusió 36

De las grabaciones de la Maqueta No Oficial, ve ahora la luz la primera Maqueta Oficial de Fusió 36.
Hemos tomado 3 de los temas y los hemos revisado y remezclado, tratando de sacar el mejor sonido posible de nuestras primeras grabaciones.
Esperamos que lo disfrutéis!
Maqueta Oficial de Fusió 36

Sintonnison estudio
2010-01-19

SINTONNISON EN LA BERLINALE 2010

Fin', largometraje del director argentino Luis Sampieri afincado en España, se une a la lista de películas españolas que participará en la próxima edición del 60 Festival Internacional de Cine de Berlín, que tendrá lugar del 11 al 21 de febrero. La película participará en una de las secciones paralelas del certamen germano.

'Fin', producida por Cierzo Films Barcelona, es una película que se adentra en el la incomunicación latente en la juventud actual, en la falta de interés en relacionarse de verdad con los seres que nos rodean, utilizando la pantalla de un ordenador como vínculo. En la película, tres adolescentes que solamente se conocen por Internet quedan para suicidarse en el interior de un coche.
En un período de doce horas, los tres protagonistas tendrán que tomar decisiones que los pueden llevar a la muerte inmersos en el aislamiento. La película ha sido rodada en Barcelona y la localidad de Can Piqué y está protagonizada por Sergi Gibert, Ramia Chaoui e Irene Garres. El guión es obra de Luis Sampieri.
La película de Sampieri se une a 'El mal ajeno', de Oskar Santos y a 'Nacidas para sufrir', de Miguel Albadalejo, que también estarán en la cita con el festival germano, uno de los que más atención suele prestar a la cinematografía española.

Scalo San Donato
2009-11-11

Scalo San Donato
2009-11-11

Dal 10 Ottobre Venerdi e Sabato BUS navetta

Dal 10 ottobre tutti i Venerdi ed i Sabato Bus Navetta per lo SCALO SAN DONATO
PRENDI LA NAVETTA E FOTTI LA PALETTA

Estragon
2009-11-04

Prevendite

INFO PREVENDITE:
EMILIA ROMAGNA
ALTRE REGIONI

Estragon
2009-11-04

FUJIKO NIGHT ogni Sabato

Ogni Sabato dalle h.24.00
FUJIKO NIGHT con
D.J. MINGO
il Sound di
Cittàfujiko 103.1 fm

Estragon
2009-11-04

HELTER SKELTER ogni Venerdì

Ogni Venerdì dalle h.24.30
HELTER SKELTER:
DJ A TEMA COL CONCERTO
con il meglio delle nuove tendenze e i classici rock

Estragon
2009-11-04

Navetta Rock

E' TORNATA LA NAVETTA ROCK!
Come promesso, abbiamo ripristinato con il contributo del Comune di Bologna, la navetta che avevamo provato in modo sperimentale lo scorso maggio.
La navetta collegherà il centro storico all'Estragon (e agli altri clubs aderenti) e SARA' GRATUITA. Il servizio partirà da domani SABATO 10 OTTOBRE e continuerà OGNI VENERDI' E SABATO fino al termine della stagione (maggio 2010).
Gli orari dal centro per Estragon
FERMATA VIA MARCONI 16: 00.30 01.40 02.50 04.00
FERMATA VIA INDIPENDENZA 5: 00.33 01.43 02.53 04.03
Gli orari da Estragon per il centro
FERMATA ESTRAGON: 01.17 02.27 03.37 04.47 05.57
"Per gli orari e i percorsi completi clicca qui"
N.B. la navetta notturna scarica e ricarica alla ROTONDA ZAMBECCARI, DIETRO IL PARCO NORD (fuori dall'Estragon a sinistra), NON IN VIA STALINGRADO!!

vanderlei
2009-11-02

L'inesatto, prodotto da Paolo Benvegnù

Esce il 19 Ottobre 2010 per Cinico Disincanto “L’Inesatto”, l’album d’esordio dei Vanderlei con la produzione artistica di Paolo Benvegnù. L’inesatto è un piccolo intimo viaggio disegnato dall’incontro artistico tra i Vanderlei e Paolo Benvegnù, dove l’accettazione di sé stessi e della propria imperfezione è vissuta al termine come un punto di forza. Un album volutamente fuori dal tempo e dalle mode musicali, perché non ci sono schemi precisi per capirsi e accettarsi.

Lazzaro Piccolo
2009-10-28

New Mop Mop Video...

MOP MOP - I Wish I Was in Hell from SOUNDCHESS on Vimeo.

Fusió 36
2009-10-20

Salvem gallecs! - F36 en el Festival de Tardor

El pasado 3 de Octubre, Fusió 36 actuó en el festival organizado por la plataforma para la defensa de Gallecs:

http://salvemgallecs.blogspot.com

En total han estat més de 50 músics, més d'una desena d'actors i malabaristes, representants de col·lectius d'altres territoris amenaçats, i més d'una trentena de persones implicades en l'organització del festival.

Lazzaro Piccolo
2009-10-16

About Lazzaro Piccolo.....

Lazzaro Piccolo, Jazz Guitar; In his career he played with many Italian and international names in jazz, rock, pop such as Federico Poggipollini, Gianluca Petrella, Roy Paci. Now he continuously collaborate with Guglielmo Pagnozzi eclepctic Saxophonist whit which has created the Voodoo Sound Club project exploring various musical gendres, in particular Afrobeat and Afro Jazz. The particular way of playing he own and the versatile repertory make Lazzaro Piccolo a singular Musician. To be SEEN!

Sintonnison estudio

BASES HIP HOP (2010)

Coleccion de bases a ritmo Hip hop
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vanderlei

L'inesatto (2010)

Esce il 19 Ottobre 2010 per Cinico Disincanto “L’Inesatto”, l’album d’esordio dei Vanderlei con la produzione artistica di Paolo Benvegnù. L’inesatto è un piccolo intimo viaggio disegnato dall’incontro artistico tra i Vanderlei e Paolo Benvegnù, dove l’accettazione di sé stessi e della propria imperfezione è vissuta al termine come un punto di forza. Un album volutamente fuori dal tempo e dalle mode musicali, perché non ci sono schemi precisi per capirsi e accettarsi.
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Orinoco

New Album Viajeros coming 2010! (2010)


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Sintonnison estudio

BASES R&B (2010)

Coleccion de bases R&B
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Fusió 36

Maqueta Oficial (2010)

De las grabaciones de la Maqueta No Oficial, ve ahora la luz la primera Maqueta Oficial de Fusió 36.
Hemos tomado 3 de los temas y los hemos revisado y remezclado, tratando de sacar el mejor sonido posible de nuestras primeras grabaciones.
Esperamos que lo disfrutéis!
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Fusió 36

Maqueta No Oficial (2009)

La primera maqueta "no oficial" de Fusió 36 no te dejará indiferente.
Atmosferas tejidas sin prisa, evocadoras, indefinibles. Pasajes intensos, rumberos, seguidos de delicados interludios pianísticos, o parajes musicales quasi-sinfónicos, salpicaods de evocaciones 'metaleras', reminiscencias tropicales, ...
Tendrás que escucharlo para juzgar por ti mism@!
reproducir disco
1.

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

Zombie Demo
2.

Orinoco

Orinoko, named after one of the biggest Rivers in South America, is a young international band based in Leipzig Germany. Their music draws from afro-cuban folklore as well as latin american popular music and merges it with jazz and rock into a new, Latin American sound.
Viajeros
3.

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

African Jiva
4.

Parafusions

The birth of the Parafusions music duo is due to the lucky encounter of two crazy but great musicians and friends, David Papaleo (guitar and vocals) and Andy Vazul (harmonica, flute and vocals). One represents paranoia and the other confusion, although it is not clear who does what and it is not even important. Each of their songs is a parafusion and the collection of all these songs led them to call the band Parafusions. Both of them grew up with and played the blues, but neither of them could stay locked inside the confines of the ancient black genre, and so they decided to shatter those confines. And so Parafusions became a fusion of genres without borders. The music is mainly based on blues and jazz; however they can easily turn to Balkan rhythms, flamenco melodies, Arabic scales, Django gypsy-style and any kind of ethno roots. Certainly David tinted the music with the Mediterranean colors of Italy while Vazul added the melancholic tones of traditional Hungarian music. In other words Parafusions play ethno-blues. Though the two musicians are totally parafused together, they are definitely also looped together. Andy and David both use a loop station, which helps create several layers of sound live in front of the audience, giving the impression that there is a big band playing on the stage with many instruments with a sound that fills up the whole music hall. The Parafusions duo has two different repertoires. One includes their original instrumental songs and the musicians glide freely on the surface of the music while seamlessly melting into different genres. The other one includes traditional blues covers from greats like Albert King, Albert Collins, Jimi Hendrix, Muddy Waters, Stevie Ray Vaughn, Janis Joplin, Eric Clapton, Creedence Clearwater Revival, Troyce Key, JJ Malone, etc. At Parafusions concerts, both musicians grab the mikes and sing. However, as one does not exist without the other, most commonly their performances mix songs from both repertoires.

Boom
5.

Parafusions

The birth of the Parafusions music duo is due to the lucky encounter of two crazy but great musicians and friends, David Papaleo (guitar and vocals) and Andy Vazul (harmonica, flute and vocals). One represents paranoia and the other confusion, although it is not clear who does what and it is not even important. Each of their songs is a parafusion and the collection of all these songs led them to call the band Parafusions. Both of them grew up with and played the blues, but neither of them could stay locked inside the confines of the ancient black genre, and so they decided to shatter those confines. And so Parafusions became a fusion of genres without borders. The music is mainly based on blues and jazz; however they can easily turn to Balkan rhythms, flamenco melodies, Arabic scales, Django gypsy-style and any kind of ethno roots. Certainly David tinted the music with the Mediterranean colors of Italy while Vazul added the melancholic tones of traditional Hungarian music. In other words Parafusions play ethno-blues. Though the two musicians are totally parafused together, they are definitely also looped together. Andy and David both use a loop station, which helps create several layers of sound live in front of the audience, giving the impression that there is a big band playing on the stage with many instruments with a sound that fills up the whole music hall. The Parafusions duo has two different repertoires. One includes their original instrumental songs and the musicians glide freely on the surface of the music while seamlessly melting into different genres. The other one includes traditional blues covers from greats like Albert King, Albert Collins, Jimi Hendrix, Muddy Waters, Stevie Ray Vaughn, Janis Joplin, Eric Clapton, Creedence Clearwater Revival, Troyce Key, JJ Malone, etc. At Parafusions concerts, both musicians grab the mikes and sing. However, as one does not exist without the other, most commonly their performances mix songs from both repertoires.

Boom
6.

Fusió 36

Fusió 36, un grup versàtil en la complexa realitat musical i social del món en el segle XXI.
Ens uneix una voluntat d’oferir espectalces i concerts interactius on músics, públic i un objectiu comú de fer quelcom de bo en aquest món s’alineen per a revolucionar les ments creatives i treure’n una experiència musical refrescant i perquè no divertida!
Música d’improvització o de creació assistida.
Us proposem un assortit de creativitat amb o sense precedents del qual podreu disfrutar mentre us mantingueu actius i disposats a viure una aventura musical.
Us animem a apuntar-vos-hi!
Quan no hi foreu
7.

Fusió 36

Fusió 36, un grup versàtil en la complexa realitat musical i social del món en el segle XXI.
Ens uneix una voluntat d’oferir espectalces i concerts interactius on músics, públic i un objectiu comú de fer quelcom de bo en aquest món s’alineen per a revolucionar les ments creatives i treure’n una experiència musical refrescant i perquè no divertida!
Música d’improvització o de creació assistida.
Us proposem un assortit de creativitat amb o sense precedents del qual podreu disfrutar mentre us mantingueu actius i disposats a viure una aventura musical.
Us animem a apuntar-vos-hi!
Omar
8.

Fusió 36

Fusió 36, un grup versàtil en la complexa realitat musical i social del món en el segle XXI.
Ens uneix una voluntat d’oferir espectalces i concerts interactius on músics, públic i un objectiu comú de fer quelcom de bo en aquest món s’alineen per a revolucionar les ments creatives i treure’n una experiència musical refrescant i perquè no divertida!
Música d’improvització o de creació assistida.
Us proposem un assortit de creativitat amb o sense precedents del qual podreu disfrutar mentre us mantingueu actius i disposats a viure una aventura musical.
Us animem a apuntar-vos-hi!
Que sí
9.

Drink to Me

Drink to Me è una band composta da 3 giovani torinesi che nasce nel autunno del 2002. Tra il 2003 e il 2005 registrano 4 EP pubblicati con StuproBrucio Records, la propria etticheta, e si esibiscono in una serie di folgoranti live show con luci stroboscopiche e chitarre affilate come rasoi rugginosi. Dopo questo lavoro intensivo, a settembre del 2005 ricevono una buona notizia: la MIDFINGER RECORDS propone loro la realizazione di un full-lenght. Esce così nel 2008 "Don´t Panic, Go Organic", missato da Andy Savours (assistente di Alan Moulder, e al mixer per Blonde Redhead, Yeah Yeah Yeahs, The Horrors, The Killers…), disco che riceve una pioggia di recensioni entusiastiche da parte della stampa. Il resto si scrive nei live, che li stanno portando in giro per tutta l’Italia (Torino, Venezia, Milano, Palermo, Catania, Bologna, Napoli, Firenze, Roma tra le principali città toccate. Finalmente tra una pausa di un anno in cui scrivono i brani nuovi, i Drink to Me registrano il secondo lavoro titolato "Brazil", in uscita il 13 marzo del 2010 sotto la Unhip Records. Il disco è più maturo e coeso rispetto al precedente, e le tastiere conferiscono un 'sound' particolare che oscilla tra il pop tedesco, il post-punk e il minimalismo. Attualmente si trovano in giro presentando "Brazil" in tutta la geografia italiana (per più info guardare le date dei concerti su http://www.myspace.com/drinktomeband).

The end of History (America)
10.

Sintonnison estudio

Estudio de grabacion y creacion musical

house1-AAC_a_128_kbps
11.

Sintonnison estudio

Estudio de grabacion y creacion musical

pasarela
12.

Sintonnison estudio

Estudio de grabacion y creacion musical

Aliento de Robot
13.

Endre Vazul Mándli

Labirinto
14.

Endre Vazul Mándli

Last Juan
15.

Endre Vazul Mándli

MusicL
16.

Endre Vazul Mándli

Spugna
17.

Electric Flag

Cissy Strutt
18.

Electric Flag

Otto_8
19.

Electric Flag

Sprunk Monkey
20.

Electric Flag

Cool
21.

Electric Flag

Otto_1
22.

Half a bee

Half a Bee's è la storia di api operaie operose,fantomatica metafora di un microcosmo perfetto. Lo spettacolo svela il punto di vista delle nostre madrine Api in stile tragicomico e melodrammatico. Nel succedersi dei quadri scenici, la musica, voce unica narrante, tesse una trama scoppiettante di paradossi dal mondo femminile, destabilizati da ronzii fastidiosi e una sagace ironia. Le Api ,in frenetico movimento nomade ,maestre di pragmatismo, raccontano di nuove possibili forme di azione. Half a Bee's è uno sguardo dal microcosmo perfetto delle Api, per vedere il mondo con altri occhi e captare nuove sfumature di colori accesi.

Popoff
23.

Half a bee

Half a Bee's è la storia di api operaie operose,fantomatica metafora di un microcosmo perfetto. Lo spettacolo svela il punto di vista delle nostre madrine Api in stile tragicomico e melodrammatico. Nel succedersi dei quadri scenici, la musica, voce unica narrante, tesse una trama scoppiettante di paradossi dal mondo femminile, destabilizati da ronzii fastidiosi e una sagace ironia. Le Api ,in frenetico movimento nomade ,maestre di pragmatismo, raccontano di nuove possibili forme di azione. Half a Bee's è uno sguardo dal microcosmo perfetto delle Api, per vedere il mondo con altri occhi e captare nuove sfumature di colori accesi.

Heebie Jeebies
24.

Fusió 36

Fusió 36, un grup versàtil en la complexa realitat musical i social del món en el segle XXI.
Ens uneix una voluntat d’oferir espectalces i concerts interactius on músics, públic i un objectiu comú de fer quelcom de bo en aquest món s’alineen per a revolucionar les ments creatives i treure’n una experiència musical refrescant i perquè no divertida!
Música d’improvització o de creació assistida.
Us proposem un assortit de creativitat amb o sense precedents del qual podreu disfrutar mentre us mantingueu actius i disposats a viure una aventura musical.
Us animem a apuntar-vos-hi!
Dut Duei
25.

Fusió 36

Fusió 36, un grup versàtil en la complexa realitat musical i social del món en el segle XXI.
Ens uneix una voluntat d’oferir espectalces i concerts interactius on músics, públic i un objectiu comú de fer quelcom de bo en aquest món s’alineen per a revolucionar les ments creatives i treure’n una experiència musical refrescant i perquè no divertida!
Música d’improvització o de creació assistida.
Us proposem un assortit de creativitat amb o sense precedents del qual podreu disfrutar mentre us mantingueu actius i disposats a viure una aventura musical.
Us animem a apuntar-vos-hi!
Brumoses Etèries
1.

Ngunda Nganga

Cabaret Afro-cubano.
Un espectáculo y un estudio antropológico en el que, utilizando un formato de cabaret, se muestran la música sacra y folclórica afro-cubana desde la perspectiva de la vieja España.
Un viaje a la Cuba del S XIX, con la música como hilo conductor, donde se mezclan la danza y las historias para ofrecer una experiencia excitante y diferente.
Montjuic Nganga
2.

Ngunda Nganga

Cabaret Afro-cubano.
Un espectáculo y un estudio antropológico en el que, utilizando un formato de cabaret, se muestran la música sacra y folclórica afro-cubana desde la perspectiva de la vieja España.
Un viaje a la Cuba del S XIX, con la música como hilo conductor, donde se mezclan la danza y las historias para ofrecer una experiencia excitante y diferente.
Carnaval de Sitges 2012: Tawiri
3.

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

Locomotive Jazz Festival 1
4.

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

Locomotive Jazz Festival 2
5.

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

Festival Delle Passioni, feat. Petrella
6.

Drink to Me

Drink to Me è una band composta da 3 giovani torinesi che nasce nel autunno del 2002. Tra il 2003 e il 2005 registrano 4 EP pubblicati con StuproBrucio Records, la propria etticheta, e si esibiscono in una serie di folgoranti live show con luci stroboscopiche e chitarre affilate come rasoi rugginosi. Dopo questo lavoro intensivo, a settembre del 2005 ricevono una buona notizia: la MIDFINGER RECORDS propone loro la realizazione di un full-lenght. Esce così nel 2008 "Don´t Panic, Go Organic", missato da Andy Savours (assistente di Alan Moulder, e al mixer per Blonde Redhead, Yeah Yeah Yeahs, The Horrors, The Killers…), disco che riceve una pioggia di recensioni entusiastiche da parte della stampa. Il resto si scrive nei live, che li stanno portando in giro per tutta l’Italia (Torino, Venezia, Milano, Palermo, Catania, Bologna, Napoli, Firenze, Roma tra le principali città toccate. Finalmente tra una pausa di un anno in cui scrivono i brani nuovi, i Drink to Me registrano il secondo lavoro titolato "Brazil", in uscita il 13 marzo del 2010 sotto la Unhip Records. Il disco è più maturo e coeso rispetto al precedente, e le tastiere conferiscono un 'sound' particolare che oscilla tra il pop tedesco, il post-punk e il minimalismo. Attualmente si trovano in giro presentando "Brazil" in tutta la geografia italiana (per più info guardare le date dei concerti su http://www.myspace.com/drinktomeband).

Drink to Me in London
7.

Drink to Me

Drink to Me è una band composta da 3 giovani torinesi che nasce nel autunno del 2002. Tra il 2003 e il 2005 registrano 4 EP pubblicati con StuproBrucio Records, la propria etticheta, e si esibiscono in una serie di folgoranti live show con luci stroboscopiche e chitarre affilate come rasoi rugginosi. Dopo questo lavoro intensivo, a settembre del 2005 ricevono una buona notizia: la MIDFINGER RECORDS propone loro la realizazione di un full-lenght. Esce così nel 2008 "Don´t Panic, Go Organic", missato da Andy Savours (assistente di Alan Moulder, e al mixer per Blonde Redhead, Yeah Yeah Yeahs, The Horrors, The Killers…), disco che riceve una pioggia di recensioni entusiastiche da parte della stampa. Il resto si scrive nei live, che li stanno portando in giro per tutta l’Italia (Torino, Venezia, Milano, Palermo, Catania, Bologna, Napoli, Firenze, Roma tra le principali città toccate. Finalmente tra una pausa di un anno in cui scrivono i brani nuovi, i Drink to Me registrano il secondo lavoro titolato "Brazil", in uscita il 13 marzo del 2010 sotto la Unhip Records. Il disco è più maturo e coeso rispetto al precedente, e le tastiere conferiscono un 'sound' particolare che oscilla tra il pop tedesco, il post-punk e il minimalismo. Attualmente si trovano in giro presentando "Brazil" in tutta la geografia italiana (per più info guardare le date dei concerti su http://www.myspace.com/drinktomeband).

Trailer "Brazil"
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Sintonnison estudio

Estudio de grabacion y creacion musical

por mis calles y sin miedo
9.

Death of Anna Karina

"I Fugazi che rifanno la colonna sonora del Rocky Horror Picture Show in versione revolt-proletaria. Un Dracula elegantissimo e situazionista che suona le pianole degli At The Drive In con i denti ancora sporchi di sangue. Dicono Depeche Mode ma sembrano Arab On Radar molto più cattivi. E fuori brucia Parigi brucia New York brucia Londra brucia Tokyo. Horror-scream-core in chiave rocknroll. Ferocemente indie, drasticamente Death Of Anna Karina. A 3 anni di distanza dall'omonimo cd d'esordio, questo 'New Liberalistic Pleasure' è un passo in avanti siderale. Nessuna sbandata pop o miope chiusura avantgarde, al contrario si serrano le fila e si intensifica il fuoco. Nessuna trincea che resiste a quelle pianole suonate così. Nessuna paura residua spazzata via da una sezione ritmica basso batteria ad orologeria e da chitarre che sono praticamente 2 rasoi usati con la precisione del killer clinicamente e irrimediabilmente pazzo. Alza il volume e spingi play e lasciati circolare questo disco nelle vene. Ogni vampiro che verrà dopo a succhiarti il sangue sarà strafatto di adrenalina e non potrà fare a meno di agitare la testa e saltare (e poi fuggire via terrorizzato). E non è mica Emo. Ma è 100% Core. Nel senso di cuore che batte (X te, X te, X te. Cioè XXX). Di un post-romanticismo schizzato e disperatamente insensato, percorso da una nevrosi che scorre sotto allucinata come alcuni incubi che – per assurdo - vorresti non finissero mai (e quando finiscono si trasfigurano in qualcosa di epico – ascoltate l'ultima traccia interamente strumentale del cd e vi farete un'idea di cosa si sta dicendo). Impossibile trovare una track sbagliata o 'debole'. Peso specifico dell'intero album: il mercurio. Artwork grafico impeccabile (Greta/Heartfelt), registrazione tagliente e brillante come un lampadario di cristalli (Giulio Favero). La Scena al completo sentitamente si commuove si agita si danna l'anima si inorgoglisce per questo che è insieme gioiello, spaccato e – perchè no - manifesto d'intenti. Miglior (chi ha detto nuovo?) gruppo del momento. Dopo Disco Drive e Settlefish, altro centro pieno per la Unhip".


Recensione tratta da Rockit.it sul disco 'New Liberalistic Pleasure'

Me and Wittgenstein
10.

Unhip Records

UNHIP RECORDS - BOLOGNA, ITALY
Started back in 2002 as a vinyl-only label for one-off split singles (Tarwater/Yuppie Flu, Lali Puna/ISAN, Pan American/To Rococo Rot, Land Of The Loops feat. Tipsy/Buckminster Fuzeboard, Fantômas/Melt-Banana). Now the active roster features five kick-ass italian acts (The Death Of Anna Karina, Disco Drive, Settlefish, Egle Sommacal and The Zen Circus & Brian Ritchie) and the split thing still goes on (Califone, The Black Heart Procession, Calexico, Geoff Farina and Ant are amongst the confirmed future releases).
CONTACTS
_contact & mailorder: info@unhiprecords.com (all e-mails are happily read but a reply is guaranteed only for mailorder issues/tutte le mail vengono lette molto volentieri ma una risposta è garantita solo per le questioni riguardanti il mailorder)
_to have the finger on the pulse of what's happening at unhip subscribe to our newsletter by sending a request hereitaliano: se volete iscrivervi alla newsletter della unhip mandate una mail qui specificando se volete ricevere la newsletter sull'etichetta e le uscite discografiche (di rara cadenza) oppure quella sugli eventi/concerti organizzati da unhip (cadenza o meno settimanale, di interesse soprattutto per chi abita a bologna e dintorni), oppure entrambe.
_for demo submissions please read carefully our brutally honest demo policy. we are already getting too many demos for our ears so if you want to send one keep in mind that:
we might not listen to it
we might listen to it and never tell you that we did
we definitely won't be able to answer to any e-mail asking if we have received it, what we think about it, what suggestions do we have or what other labels might be interested in it
if you still think it's worth sending it to us because you really feel we would like it then get in touch. it sounds harsh but we simply do not have the human (and definitely not financial) resources to do otherwise, so we'd rather be honest upfront!!!
italiano: non riusciamo ad ascoltare tutti i demo quindi potreste inviarlo per nulla
certamente non siamo in grado di rispondere a mail che chiedono se il demo è arrivato, se l'abbiamo ascoltato, cosa ne pensiamo o che suggerimenti possiamo avere
perdonate la brutalità che può essere interpretata anche come stronzaggine, è solo che non abbiamo le risorse umane (nè tantomeno finanziarie) che ci permettano di ascoltare tutti i demo. e sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei gruppi che già pubblichiamo se invece che dedicare il nostro tempo a loro lo dedicassimo ad ascoltare demo che tanto, con grandissima probabilità, non potremmo pubblicare neanche se ci piacessero.
Pezzo di concerto di Egle Sommacal
11.

TamburaBa

Percussioni e Danze ispirate alla tradizione dell'Africa Occidentale
TamburaBa BÃ KA BAMBA YEREMA part 2
12.

TamburaBa

Percussioni e Danze ispirate alla tradizione dell'Africa Occidentale
TamburaBa BÃ KA BAMBA YEREMA part 1
13.

Just Earth Music

JEM, Just Earth Music, is going to be the first social network dedicated to people who desire to share ideas, experience and knowledge in the world music.
The web site is going to be an easy and intuitive way to create a personal and free space where to promote one's own music and artistic productions. The mission is to encourage artistic exchanges of different cultures. It will permit people to be in contact, facilitating the exchange of ideas, stiles and the free circulation of different kinds of music.
JEM is going to be a unique showcase of the different forms of art in the world.
FUNKY SHOW -Beatrice Antolini official video clip
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Just Earth Music

JEM, Just Earth Music, is going to be the first social network dedicated to people who desire to share ideas, experience and knowledge in the world music.
The web site is going to be an easy and intuitive way to create a personal and free space where to promote one's own music and artistic productions. The mission is to encourage artistic exchanges of different cultures. It will permit people to be in contact, facilitating the exchange of ideas, stiles and the free circulation of different kinds of music.
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Combo
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vanderlei

Il progetto nasce a Bologna nel settembre 2005 sul palco dell'Estragon (Bo) in occasione di un grande evento live. L'incontro delle diverse storie musicali dei componenti di quella formazione ha fatto subito capire che qualcosa di nuovo stava nascendo.
La maggior parte dei partecipanti al nuovo progetto un tempo erano i Kybbutz, gruppo che registra nel 1999 il demo “La scatola”, prodotto a Firenze da Jeppe Catalano (batterista di Marco Parente e Giorgio Canali) e positivamente recensito su “Musica” di Repubblica. Nel 2001 il secondo demo, “Danzatore”, riscontra un grosso successo dal vivo. Spicca un'elegante sonorità post rock dalle particolari venature intimistiche che porta il gruppo anche a numerosi passaggi sulle radio alternative locali.
Perfettamente integrati nel panorama underground bolognese, tra il 2000 ed il 2001 i Kybbutz calcano importanti palchi, tra i quali quello del National Music Convention con i Verdena ed il palco dell' Estragon Summer, noto a tutti per l'Indipendence Days, e le più note piazza cittadine come P.za Maggiore e P.za VIII Agosto nell'ambito di importanti manifestazioni cultural-musicali. Nel 2001 suonano ancora all'Estragon, sul palco assieme a Meganoidi, Parto delle Nuvole Pesanti, Negramaro e Modena City Ramblers. Nel 2003 il brano “Danzatore di pioggia” viene inserito nella compilation “atpCD–vol.1”.
Nel 2006, dopo appena un anno dall’inizio del nuovo progetto, i Vanderlei vengono scelti tra le migliori dieci band dell'Emilia Romagna per rappresentare le nuove realtà musicali della regione al Mei di Faenza.
A gennaio 2008 esce il primo ep completamente autoprodotto dai Vanderlei, "1234". L'attacco, l'inizio di una nuova corsa, di un nuovo percorso. Sei tracce che tendono al meglio, un piccolo viaggio interiore verso nuovi punti di vista, verso una percezione più positiva di ciò che li circonda.
Ottobre 2008, inizia la collaborazione con Alkemist Fanatix Europe.
Ad agosto 2009 iniziano le registrazioni del primo disco, prodotto da Paolo Benvegnù.
L'inesatto - promo
16.

Lazzaro Piccolo

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Nel 1994 Lazzaro Piccolo si trasferisce a Bologna per continuare gli studi, sia didattici sia musicali, iscrivendosi al DAMS, Sezione Disciplinari Musicali e diventando allievo del chitarrista Giampiero Burza, con il quale si avvicina alla musica Jazz. Nel 1995 sceglie la musica Jazz come proprio genere e si iscrive al Corso di Armonia Jazz, Teoria e Solfeggio presso la scuola “C.P.M.”di Milano, tenuto dal chitarrista e compositore Bebo Ferra, con il quale conseguirà il Diploma nel 2000. Nel 1997 partecipa a Siena Jazz dove entra nel terzo livello (professionale) per la partecipazione al seminario, suonando con il M° Giancarlo Schiaffini durante il corso di Musica d’Insieme ed esibendosi extra scolasticamente con il maestro in uno dei concerti serali dalla manifestazione. Inizia quindi una fase di ricerca che lo porterà ad intensificare i propri studi sotto la guida di personaggi di spicco nell’ambiente jazz italiano, del calibro di Domenico Caliri, Gianluca Petrella e Antonio Borghini. Un’altra importante esperienza riguarda la partecipazione al Seminario tenuto da Jim Hall a Ravenna, in occasione dall’edizione 2000 di “Mister Jazz”. Nello stesso anno si iscrive al Corso Sperimentale di Jazz e Musiche del Nostro Tempo presso il Conservatorio G. Martini di Bologna e di Ferrara. Negli ultimi anni intensifica inoltre la propria attivita.. concertistica avvalendosi della collaborazione dei migliori elementi della nuova scena jazzistica bolognese e organizzando eventi e rassegne musicali in svariati locali Fra le attivita.. di maggiore interesse ricordiamo: Nel 2001 Aprile – Maggio: Rassegna Jazz presso locale “Al Piccolo”, p.zza Verdi Bologna in qualita.. di musicista e direttore artistico a cui hanno partecipato fra gli altri Sandro Satta, Domenico Caliri, Alberto Capelli, Antonio Borgini, Eduardo Maraffa. Nel 2005 gennaio- Febbraio: Rassegna Jazz presso il locale “Mate Caffe..” in qualita.. di direttore artistico e musicista a cui hanno partecipato fra gli altri, Matteo Raggi, Davide Brillante, Roberto Rossi, Davide Garattoni. Nel 2006 Novembre – Dicembre Entra a far parte del quartetto del musicista bolognese Guglielmo Pagnozzi il quale vanta di collaborazioni con Paolo Fresu, Enrico Rava, Steve Lacy, Roy Paci ecc. suonando in svariati festival; Bologna: Bravo Caffe.., Cantina Bentivoglio, Festival del Salotto Jazz Mana.. di cui era anche direttore artistico con partecipazioni del calibro di Ares Tavolazzi, Carlo Maver, Fabrizio Puglisi. Un’ altra importante manifestazione e.. stato il concerto tenutesi al jazz club di Ferrara “Torrione”; Collaborazione con Mop Mop al festival jazz estivo della Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè, composta da: Alessandro Trebo, Andrea Benini, Pasquale Mirra, Salvatore Lauriola. Nel 2007 all’insegna di nuovi progetti nasce il Sound Club con il leader Guglielmo Pagnozzi. Tale progetto unisce 6 musicisti che collaboreranno con Roy Paci, Federico Poggipollini e con tanti altri dello stesso calibro, e con il loro afro - funky - jazz faranno ballare bologna, rendendo ogni concerto unico. Nel 2008 registrano al TAM TAM di Cesena il disco che presto uscirà e successivamente vengono chiamati da Radio Fujiko di Bologna per registrare un live. Sempre nel 2008 crea Sound Four un progetto che nasce in parallelo con il Sound Club. Tale formazione è composta da musicisti di gran talento come Beppe Scardino, Gaetano Alfonsi, Salvatore Lauriola e come special guest Federico Scettri
New Mop Mop Video...
17.

Bravo Caffè

Il Bravo e' senza dubbio uno dei locali di riferimento per chi ama la musica dal vivo e l'intrattenimento di qualita' a Bologna e in Regione. Nel corso degli ultimi anni si e' consolidata la sua fama di live club e al jazz si sono affiancati tutti gli altri generi: funk, soul, gospel, rock....spulciando le rassegne dei migliori club italiani ed europei incontrerete molti artisti che abbiamo ospitato o che ospiteremo in futuro. Nel weekend la musica d'ascolto lascia spazio a concerti d'intrattenimento. Bravo Caffe'....uno spazio di qualita' nel centro di Bologna....il piccolo Red Note della citta'.


::: IL BRAVO CAFFE' è aperto
martedi, mercoledi, giovedì:
::: dalle 19.00 alle 02.00
venerdì:
::: dalle 19.00 alle 03.00
sabato:
::: dalle 19.00 alle 03.00
domenica:
::: dalle 12.30 alle 15.30 Brunch
::: dalle 18.30 alle 02.00
Live Tropical Fish
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Bravo Caffè

Il Bravo e' senza dubbio uno dei locali di riferimento per chi ama la musica dal vivo e l'intrattenimento di qualita' a Bologna e in Regione. Nel corso degli ultimi anni si e' consolidata la sua fama di live club e al jazz si sono affiancati tutti gli altri generi: funk, soul, gospel, rock....spulciando le rassegne dei migliori club italiani ed europei incontrerete molti artisti che abbiamo ospitato o che ospiteremo in futuro. Nel weekend la musica d'ascolto lascia spazio a concerti d'intrattenimento. Bravo Caffe'....uno spazio di qualita' nel centro di Bologna....il piccolo Red Note della citta'.


::: IL BRAVO CAFFE' è aperto
martedi, mercoledi, giovedì:
::: dalle 19.00 alle 02.00
venerdì:
::: dalle 19.00 alle 03.00
sabato:
::: dalle 19.00 alle 03.00
domenica:
::: dalle 12.30 alle 15.30 Brunch
::: dalle 18.30 alle 02.00
Hamid Drake e Pasquale Mirra
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Bravo Caffè

Il Bravo e' senza dubbio uno dei locali di riferimento per chi ama la musica dal vivo e l'intrattenimento di qualita' a Bologna e in Regione. Nel corso degli ultimi anni si e' consolidata la sua fama di live club e al jazz si sono affiancati tutti gli altri generi: funk, soul, gospel, rock....spulciando le rassegne dei migliori club italiani ed europei incontrerete molti artisti che abbiamo ospitato o che ospiteremo in futuro. Nel weekend la musica d'ascolto lascia spazio a concerti d'intrattenimento. Bravo Caffe'....uno spazio di qualita' nel centro di Bologna....il piccolo Red Note della citta'.


::: IL BRAVO CAFFE' è aperto
martedi, mercoledi, giovedì:
::: dalle 19.00 alle 02.00
venerdì:
::: dalle 19.00 alle 03.00
sabato:
::: dalle 19.00 alle 03.00
domenica:
::: dalle 12.30 alle 15.30 Brunch
::: dalle 18.30 alle 02.00
BRIAN AUGER
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Bravo Caffè

Il Bravo e' senza dubbio uno dei locali di riferimento per chi ama la musica dal vivo e l'intrattenimento di qualita' a Bologna e in Regione. Nel corso degli ultimi anni si e' consolidata la sua fama di live club e al jazz si sono affiancati tutti gli altri generi: funk, soul, gospel, rock....spulciando le rassegne dei migliori club italiani ed europei incontrerete molti artisti che abbiamo ospitato o che ospiteremo in futuro. Nel weekend la musica d'ascolto lascia spazio a concerti d'intrattenimento. Bravo Caffe'....uno spazio di qualita' nel centro di Bologna....il piccolo Red Note della citta'.


::: IL BRAVO CAFFE' è aperto
martedi, mercoledi, giovedì:
::: dalle 19.00 alle 02.00
venerdì:
::: dalle 19.00 alle 03.00
sabato:
::: dalle 19.00 alle 03.00
domenica:
::: dalle 12.30 alle 15.30 Brunch
::: dalle 18.30 alle 02.00
The NEW MASTERSOUNDS
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Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club

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Contemporary Afrofunk Band
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Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica Alex Trebo - clavinet, sinth Salvatore Lauriola – basso elettrico Gaetano Alfonsi – batteria Danilo Mineo – percussioni Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco'70, Afrobeat e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all'energia e al ballo composto sia da brani originali che da "cover" di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti. Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all'originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

VSC feat. Billy Konatè
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Lazzaro Piccolo

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Nel 1994 Lazzaro Piccolo si trasferisce a Bologna per continuare gli studi, sia didattici sia musicali, iscrivendosi al DAMS, Sezione Disciplinari Musicali e diventando allievo del chitarrista Giampiero Burza, con il quale si avvicina alla musica Jazz. Nel 1995 sceglie la musica Jazz come proprio genere e si iscrive al Corso di Armonia Jazz, Teoria e Solfeggio presso la scuola “C.P.M.”di Milano, tenuto dal chitarrista e compositore Bebo Ferra, con il quale conseguirà il Diploma nel 2000. Nel 1997 partecipa a Siena Jazz dove entra nel terzo livello (professionale) per la partecipazione al seminario, suonando con il M° Giancarlo Schiaffini durante il corso di Musica d’Insieme ed esibendosi extra scolasticamente con il maestro in uno dei concerti serali dalla manifestazione. Inizia quindi una fase di ricerca che lo porterà ad intensificare i propri studi sotto la guida di personaggi di spicco nell’ambiente jazz italiano, del calibro di Domenico Caliri, Gianluca Petrella e Antonio Borghini. Un’altra importante esperienza riguarda la partecipazione al Seminario tenuto da Jim Hall a Ravenna, in occasione dall’edizione 2000 di “Mister Jazz”. Nello stesso anno si iscrive al Corso Sperimentale di Jazz e Musiche del Nostro Tempo presso il Conservatorio G. Martini di Bologna e di Ferrara. Negli ultimi anni intensifica inoltre la propria attivita.. concertistica avvalendosi della collaborazione dei migliori elementi della nuova scena jazzistica bolognese e organizzando eventi e rassegne musicali in svariati locali Fra le attivita.. di maggiore interesse ricordiamo: Nel 2001 Aprile – Maggio: Rassegna Jazz presso locale “Al Piccolo”, p.zza Verdi Bologna in qualita.. di musicista e direttore artistico a cui hanno partecipato fra gli altri Sandro Satta, Domenico Caliri, Alberto Capelli, Antonio Borgini, Eduardo Maraffa. Nel 2005 gennaio- Febbraio: Rassegna Jazz presso il locale “Mate Caffe..” in qualita.. di direttore artistico e musicista a cui hanno partecipato fra gli altri, Matteo Raggi, Davide Brillante, Roberto Rossi, Davide Garattoni. Nel 2006 Novembre – Dicembre Entra a far parte del quartetto del musicista bolognese Guglielmo Pagnozzi il quale vanta di collaborazioni con Paolo Fresu, Enrico Rava, Steve Lacy, Roy Paci ecc. suonando in svariati festival; Bologna: Bravo Caffe.., Cantina Bentivoglio, Festival del Salotto Jazz Mana.. di cui era anche direttore artistico con partecipazioni del calibro di Ares Tavolazzi, Carlo Maver, Fabrizio Puglisi. Un’ altra importante manifestazione e.. stato il concerto tenutesi al jazz club di Ferrara “Torrione”; Collaborazione con Mop Mop al festival jazz estivo della Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè, composta da: Alessandro Trebo, Andrea Benini, Pasquale Mirra, Salvatore Lauriola. Nel 2007 all’insegna di nuovi progetti nasce il Sound Club con il leader Guglielmo Pagnozzi. Tale progetto unisce 6 musicisti che collaboreranno con Roy Paci, Federico Poggipollini e con tanti altri dello stesso calibro, e con il loro afro - funky - jazz faranno ballare bologna, rendendo ogni concerto unico. Nel 2008 registrano al TAM TAM di Cesena il disco che presto uscirà e successivamente vengono chiamati da Radio Fujiko di Bologna per registrare un live. Sempre nel 2008 crea Sound Four un progetto che nasce in parallelo con il Sound Club. Tale formazione è composta da musicisti di gran talento come Beppe Scardino, Gaetano Alfonsi, Salvatore Lauriola e come special guest Federico Scettri
Solo su Balera @ Bravo Cafè Bologna
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Lazzaro Piccolo

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Nel 1994 Lazzaro Piccolo si trasferisce a Bologna per continuare gli studi, sia didattici sia musicali, iscrivendosi al DAMS, Sezione Disciplinari Musicali e diventando allievo del chitarrista Giampiero Burza, con il quale si avvicina alla musica Jazz. Nel 1995 sceglie la musica Jazz come proprio genere e si iscrive al Corso di Armonia Jazz, Teoria e Solfeggio presso la scuola “C.P.M.”di Milano, tenuto dal chitarrista e compositore Bebo Ferra, con il quale conseguirà il Diploma nel 2000. Nel 1997 partecipa a Siena Jazz dove entra nel terzo livello (professionale) per la partecipazione al seminario, suonando con il M° Giancarlo Schiaffini durante il corso di Musica d’Insieme ed esibendosi extra scolasticamente con il maestro in uno dei concerti serali dalla manifestazione. Inizia quindi una fase di ricerca che lo porterà ad intensificare i propri studi sotto la guida di personaggi di spicco nell’ambiente jazz italiano, del calibro di Domenico Caliri, Gianluca Petrella e Antonio Borghini. Un’altra importante esperienza riguarda la partecipazione al Seminario tenuto da Jim Hall a Ravenna, in occasione dall’edizione 2000 di “Mister Jazz”. Nello stesso anno si iscrive al Corso Sperimentale di Jazz e Musiche del Nostro Tempo presso il Conservatorio G. Martini di Bologna e di Ferrara. Negli ultimi anni intensifica inoltre la propria attivita.. concertistica avvalendosi della collaborazione dei migliori elementi della nuova scena jazzistica bolognese e organizzando eventi e rassegne musicali in svariati locali Fra le attivita.. di maggiore interesse ricordiamo: Nel 2001 Aprile – Maggio: Rassegna Jazz presso locale “Al Piccolo”, p.zza Verdi Bologna in qualita.. di musicista e direttore artistico a cui hanno partecipato fra gli altri Sandro Satta, Domenico Caliri, Alberto Capelli, Antonio Borgini, Eduardo Maraffa. Nel 2005 gennaio- Febbraio: Rassegna Jazz presso il locale “Mate Caffe..” in qualita.. di direttore artistico e musicista a cui hanno partecipato fra gli altri, Matteo Raggi, Davide Brillante, Roberto Rossi, Davide Garattoni. Nel 2006 Novembre – Dicembre Entra a far parte del quartetto del musicista bolognese Guglielmo Pagnozzi il quale vanta di collaborazioni con Paolo Fresu, Enrico Rava, Steve Lacy, Roy Paci ecc. suonando in svariati festival; Bologna: Bravo Caffe.., Cantina Bentivoglio, Festival del Salotto Jazz Mana.. di cui era anche direttore artistico con partecipazioni del calibro di Ares Tavolazzi, Carlo Maver, Fabrizio Puglisi. Un’ altra importante manifestazione e.. stato il concerto tenutesi al jazz club di Ferrara “Torrione”; Collaborazione con Mop Mop al festival jazz estivo della Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè, composta da: Alessandro Trebo, Andrea Benini, Pasquale Mirra, Salvatore Lauriola. Nel 2007 all’insegna di nuovi progetti nasce il Sound Club con il leader Guglielmo Pagnozzi. Tale progetto unisce 6 musicisti che collaboreranno con Roy Paci, Federico Poggipollini e con tanti altri dello stesso calibro, e con il loro afro - funky - jazz faranno ballare bologna, rendendo ogni concerto unico. Nel 2008 registrano al TAM TAM di Cesena il disco che presto uscirà e successivamente vengono chiamati da Radio Fujiko di Bologna per registrare un live. Sempre nel 2008 crea Sound Four un progetto che nasce in parallelo con il Sound Club. Tale formazione è composta da musicisti di gran talento come Beppe Scardino, Gaetano Alfonsi, Salvatore Lauriola e come special guest Federico Scettri
Guitar Solo Lazzaro Piccolo
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Lazzaro Piccolo

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Nel 1994 Lazzaro Piccolo si trasferisce a Bologna per continuare gli studi, sia didattici sia musicali, iscrivendosi al DAMS, Sezione Disciplinari Musicali e diventando allievo del chitarrista Giampiero Burza, con il quale si avvicina alla musica Jazz. Nel 1995 sceglie la musica Jazz come proprio genere e si iscrive al Corso di Armonia Jazz, Teoria e Solfeggio presso la scuola “C.P.M.”di Milano, tenuto dal chitarrista e compositore Bebo Ferra, con il quale conseguirà il Diploma nel 2000. Nel 1997 partecipa a Siena Jazz dove entra nel terzo livello (professionale) per la partecipazione al seminario, suonando con il M° Giancarlo Schiaffini durante il corso di Musica d’Insieme ed esibendosi extra scolasticamente con il maestro in uno dei concerti serali dalla manifestazione. Inizia quindi una fase di ricerca che lo porterà ad intensificare i propri studi sotto la guida di personaggi di spicco nell’ambiente jazz italiano, del calibro di Domenico Caliri, Gianluca Petrella e Antonio Borghini. Un’altra importante esperienza riguarda la partecipazione al Seminario tenuto da Jim Hall a Ravenna, in occasione dall’edizione 2000 di “Mister Jazz”. Nello stesso anno si iscrive al Corso Sperimentale di Jazz e Musiche del Nostro Tempo presso il Conservatorio G. Martini di Bologna e di Ferrara. Negli ultimi anni intensifica inoltre la propria attivita.. concertistica avvalendosi della collaborazione dei migliori elementi della nuova scena jazzistica bolognese e organizzando eventi e rassegne musicali in svariati locali Fra le attivita.. di maggiore interesse ricordiamo: Nel 2001 Aprile – Maggio: Rassegna Jazz presso locale “Al Piccolo”, p.zza Verdi Bologna in qualita.. di musicista e direttore artistico a cui hanno partecipato fra gli altri Sandro Satta, Domenico Caliri, Alberto Capelli, Antonio Borgini, Eduardo Maraffa. Nel 2005 gennaio- Febbraio: Rassegna Jazz presso il locale “Mate Caffe..” in qualita.. di direttore artistico e musicista a cui hanno partecipato fra gli altri, Matteo Raggi, Davide Brillante, Roberto Rossi, Davide Garattoni. Nel 2006 Novembre – Dicembre Entra a far parte del quartetto del musicista bolognese Guglielmo Pagnozzi il quale vanta di collaborazioni con Paolo Fresu, Enrico Rava, Steve Lacy, Roy Paci ecc. suonando in svariati festival; Bologna: Bravo Caffe.., Cantina Bentivoglio, Festival del Salotto Jazz Mana.. di cui era anche direttore artistico con partecipazioni del calibro di Ares Tavolazzi, Carlo Maver, Fabrizio Puglisi. Un’ altra importante manifestazione e.. stato il concerto tenutesi al jazz club di Ferrara “Torrione”; Collaborazione con Mop Mop al festival jazz estivo della Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè, composta da: Alessandro Trebo, Andrea Benini, Pasquale Mirra, Salvatore Lauriola. Nel 2007 all’insegna di nuovi progetti nasce il Sound Club con il leader Guglielmo Pagnozzi. Tale progetto unisce 6 musicisti che collaboreranno con Roy Paci, Federico Poggipollini e con tanti altri dello stesso calibro, e con il loro afro - funky - jazz faranno ballare bologna, rendendo ogni concerto unico. Nel 2008 registrano al TAM TAM di Cesena il disco che presto uscirà e successivamente vengono chiamati da Radio Fujiko di Bologna per registrare un live. Sempre nel 2008 crea Sound Four un progetto che nasce in parallelo con il Sound Club. Tale formazione è composta da musicisti di gran talento come Beppe Scardino, Gaetano Alfonsi, Salvatore Lauriola e come special guest Federico Scettri
Live VSC @ Sogliano Cavour